Come riuscire a coinvolgere i tuoi clienti in questo ‘new normal’? Grazie alla tecnologia e ai virtual tour a 360 gradi puoi superare i limiti dello spazio e del tempo e mostrare i tuoi prodotti e servizi anche dall’altra parte del mondo in qualunque momento.
Nell’ultimo anno il distanzamento fisico ha ridotto le visite in presenza e ha spostato le relazioni e i sopralluoghi nel virtuale. Abbiamo dovuto rinunciare alle visite ai musei, agli spettacoli e ai viaggi, alle visite presso i produttori, ma abbiamo compreso l’importanza del digitale e della tecnologia immersiva. Si sono diffusi virtual tour a 360 gradi, fruibili con cardboard, tablet e smartphone che ci hanno fatto esplorare mete lontane al momento precluse e scoprire produttori e luoghi vicino a noi.
Anche le aziende più scettiche si sono avvicinate alle tecnologie immersive e sono nate esperienze coinvolgenti. Hai già utilizzato i tour virtuali a 360 gradi? Cerchiamo di capire insieme che cosa sono e come utilizzarli al meglio.
Caratteristiche dei virtual tour a 360 gradi
Si parla di VT quando le immagini a 360 gradi (equirettangolari) sono collegate tra loro per creare dei percorsi di visita. Permettono di avere una visione d’insieme e dell’ambiente da più punti di vista, perché l’osservatore si trova al centro della scena. Si può in effetti parlare di narrativa immersiva, in quanto il contenuto da bidimensionale diventa sferico e lo spettatore è al centro.
Non è considerata vera e propria realtà virtuale, che forse hai già sperimentato, in quanto non si è isolati dal mondo reale e si possono fruire anche tramite device.
I virtual tour sono personalizzabili con hot spot che possono contenere audio con voce narrante, video, mappe, presentazioni, documenti in pdf che completano ed arricchiscono l’esperienza. Ti consiglio tuttavia di non utilizzare troppi hot spot per lo stesso ambiente, in quanto potrebbe risultare confuso per l’utente. Due o tre hotspot sono più che sufficienti a coinvolgere il tuo pubblico ed ottenere il risultato desiderato.
Nei virtual tour è possibile anche inserire delle video interviste e rendere più accattivante la visita, accogliendo i clienti come se fosse un incontro reale. In questo caso si parla di ‘live pano virtual tour’ che incorpora all’interno del tour uno o più video Full HD ripreso contestualmente nello stesso ambiente. Questo consente di avere un effetto molto realistico.
A chi sono adatti e come utilizzarli
Ti chiederai se sono adatti solo a grandi aziende. In realtà possono essere un modo innovativo per comunicare e farsi trovare anche per piccole e medie attività del settore ricettivo, come ad esempio hotel, agriturismi, B&B, ristoranti, location per matrimoni, musei e case museo ed anche aziende di produzione BtoC o BtoB che desiderino far conoscere la loro attività in modo innovativo.
Possono essere embeddati nei siti, nei blog aziendali e diffusi sui social, portando direttamente il tuo pubblico nel tuo ambiente, senza bisogno di appuntamenti e di seguire alcuna regola di sicurezza.
Esempi di VT a 360 gradi
Di seguito trovi alcuni esempi di virtual tour che possono ispirarti.
- ‘J&B Rare Stories’ una web serie grafica in 360°, in 4 episodi, realizzata dall’azienda di whisky J&B
- Casa Azul è il VT del museo Frida Kahlo
- Per aziende: esempio Comfort Zone
- Ospedale San Matteo di Pavia
Quali sono i plus dei virtual tour a 360 gradi
- Brand awareness tramite i tour virtuali 360 gradi è possibile comunicare un’immagine innovativa dell’azienda, aumentando anche la brand awareness e distinguendosi dai concorrenti
- informazioni un cliente può vedere e valutare in anticipo e potrà essere più propenso all’acquisto
- permanenza sul sito. La possibilità di fruire di un virtual tour aumenta il tempo di permanenza nel sito con indubbi vantaggi
- esposizione, perché non ci sono limiti di tempo visibile 24 ore su 24
- coinvolgimento il cliente si sentirà maggiormente coinvolto, potendo visitare e vedere i prodotti e le aziende come se fosse in presenza
Come realizzare un virtual tour efficace
Per realizzare un virtual tour devi rivolgerti a un’agenzia o uno storyteller e videomaker specializzati proprio in questa specifica tecnologia.
Vediamo insieme gli step necessari:
- definire il pubblico a cui vuoi rivolgerti (è importante anche per il taglio che si vuole dare al virtual tour)
- chiarire bene gli obiettivi di comunicazione che possono essere brand awareness, lancio di un nuovo prodotto, una nuova location o un nuovo stabilimento, ecc.
- definire il medium dove intendi inserire il virtual tour: sito, pagina Facebook, blog, ecc.
- definire il numero di ambienti che desideri far riprendere
- scegliere quali materiali far vedere negli hot spot (video aziendale, documento pdf, intervista, ecc.)
- durata dell’esperienza
- scegliere se far realizzare un virtual tour a 360 gradi classico o live pano
- definire il budget che si intende mettere a disposizione
- far effettuare un sopralluogo dal fornitore per una consulenza tecnica
- creare insieme al fornitore un brief dettagliato
La realizzazione del virtual tour richiede una vera e propria narrazione e la creazione di uno storyboard per definire una sceneggiatura nella quale inserire i vari ambienti e, se si desidera, anche i personaggi (il responsabile dell’azienda, i componenti del team, ecc.).
Se desiderate approfondire il tema tour virtuali e pensare a soluzioni per la vostra azienda o attività contattate Freelance Network Italia per valutare insieme fattibilità ed idee.