La pandemia ha cambiato il lavoro per come la maggior parte di noi erano soliti conoscerlo: recarsi in ufficio, timbrare il cartellino, lasciare la scrivania solo per la pausa caffè.
L’Osservatorio Smart Working 2021 ha evidenziato come, a un anno dal primo lockdown, gli smart worker italiani fossero ben 5,37 milioni.
Diventare freelance presenta indubbi vantaggi. Una scelta che, per chi si sentiva intrappolato nella routine del posto fisso, è stata la chiave per uscirne e la spinta verso un nuovo inizio professionalmente più appagante.
Per alcuni professionisti lo smart working si è infatti rivelato il preludio dell’attività da freelance.
Il rischio del sovraccarico
Utile è anche il dato, sempre dell’Osservatorio, sul tecnostress lamentato dal 28% degli smart worker e sul carico di lavoro eccessivo sofferto dal 17% di loro.
A tal proposito è interessante riportare una considerazione fatta recentemente dal cantautore Vasco Brondi, ospite all’Ora Daria su Radio Capital. Citando il filosofo Byung-chul Han, ha parlato di autosfruttamento volontario dei freelance; del rischio di sottoporre se stessi a ritmi addirittura peggiori di quelli che un pessimo datore di lavoro potrebbe infliggere ai dipendenti.
È chiaro che questo è un rischio da cui il freelance deve sapersi proteggere.
Proprio in quest’ottica sono nati gli appuntamenti mensili che Freelance Network dedica al benessere freelance.
I vantaggi del lavoro freelance
Lavorare in proprio ha innumerevoli vantaggi, alcuni dei quali impattano in modo significativo sulla vita di chi sceglie di percorrere questa strada professionale.
Vero è anche che non fa per tutti: è indispensabile possedere un’ottima capacità organizzativa, una spiccata flessibilità e il mindset giusto.
Fatte salve queste premesse, vediamo quali sono i principali vantaggi del lavoro freelance, quelli che diventano poi i pilastri su cui poggia lo stile di vita di chi lo sceglie.
Gestione del tempo
Essere freelance permette di organizzare, secondo i propri ritmi, l’attività nell’arco della giornata e della settimana. Si tratta di una grandissima libertà, che facilita anche la gestione degli imprevisti, in primis quelli familiari.
Dedicarsi a un progetto nei momenti in cui si è più produttivi consente inoltre di lavorare in modo mirato ed essere così più efficaci nel raggiungimento degli obiettivi.
Possibilità di vivere dove si vuole
Il freelance idealmente può vivere ovunque ci sia una connessione internet. Questo permette di lasciare quella città che proprio non piace, fare quell’esperienza all’estero accantonata poiché vista come impossibile da realizzare, tornare a vivere nella città d’origine o magari trasferirsi all’altro capo del mondo.
E se anche non ci sarà alcun trasloco in paradisi tropicali, il solo saperlo possibile dona un incredibile senso di libertà!
Crescita professionale, uno dei vantaggi di diventare freelance
Lavorare per molti anni nello stesso posto spesso pone in quella tipica zona di comfort che fa sentire sì al riparo da rischi ma al contempo preclude la possibilità di affrontare sfide gratificanti. Limita la creatività.
Tra i vantaggi di scegliere un lavoro come freelance si inserisce l’opportunità di collaborare con una rete di professionisti specializzati in ambiti diversi. Fare network contribuisce ad accrescere la propria professionalità, stimolando l’ambizione a raggiungere obiettivi motivanti, aumentando ogni volta il bagaglio di esperienza e preparazione. Rendendo più competitivi.
Scelta di progetti che appassionano
È innegabile che all’esordio della carriera da freelance sia buona norma accettare quasi tutti i lavori proposti, per consolidare le competenze e perché difficilmente si dispone di un pacchetto clienti copioso; ma è pur vero che una volta posizionati come professionisti, sarà possibile scegliere a quali progetti dedicarsi, scartando quelli che non interessano.
Non c’è il rischio di ritrovarsi a lavorare, tra uno sbuffo e l’altro, a un progetto che non è affatto nelle proprie corde. Il celebre fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita.
La soddisfazione di diventare imprenditori di se setessi, i vantaggi del lavoro da freelance
Costruire da soli la propria carriera, secondo i propri ritmi e i propri valori è una soddisfazione grandissima. Soddisfazione che facilmente si propagherà a macchia d’olio anche negli altri ambiti della vita. Che rende fieri di se stessi, dà lo stimolo a migliorare e porta a gestire con maggiore serenità anche le problematiche che possono talvolta presentarsi.
Freelance: non comparsa ma protagonista
Lo scorso ottobre si è svolto l’evento Freelance Business Month, a cui Freelance Network ha avuto l’onore di partecipare, discutendo non solo di temi chiave quali brand identity, posizionamento, mindset, ma rilevando l’evoluzione che ha interessato, negli ultimi anni, la figura del freelance: da ruolo relegato ai margini a risorsa e protagonista del processo di transizione digitale.
Essere freelance migliora la qualità della vita
Se è vero che all’inizio la strada del freelance può sembrare, e talvolta essere, in salita, è pur vero che nell’economia degli anni della libera professione, nessun freelance potrà negare che ci sarà stato un netto miglioramento della qualità della sua vita, di pari passo con la realizzazione professionale e con la riappropriazione del proprio tempo. Di più: con la sensazione di occupare il posto giusto, il proprio, nel mondo.
Eh sì, ne vale la pena.
Ha collaborato: Ilaria Cappelli