Freelance network Italia sale sul palcoscenico internazionale, con la partecipazione al Freelance business month ideato e organizzato da Elina Jutelyte, fondatrice di freelance business community.
L’obiettivo è dialogare e confrontarsi con altre realtà europee e mondiali per fare il punto della situazione post pandemia e verificare le opportunità di fare rete per dare vita a network di professionisti del digitale e non.
Connessioni virtuose
Freelance network Italia sale sul palcoscenico internazionale, con la partecipazione al Freelance business month ideato e organizzato da Elina Jutelyte, fondatrice di freelance business community. L’obiettivo è dialogare e confrontarsi con altre realtà europee e mondiali per fare il punto della situazione post pandemia e verificare le opportunità di fare rete per dare vita a network di professionisti del digitale e non.
La consapevolezza di essere freelance
La considerazione generale è e resta che si fa presto a dire freelance. In realtà bisogna averne reale consapevolezza. Per raggiungerla è necessario avere alle spalle esperienze in cui ci si è misurati con se stessi, si sono trovate soluzioni pratiche per superare le difficoltà, e – anche da queste – si è avuta occasione di raccogliere nuove opportunità e creare progetti insieme.
Sotto questo ultimo cappello, con la volontà di creare un evento online che fosse punto di incontro tra freelance italiani, nasce Doing Freelance Business in Italy.
Freelance Network Italia, è nato 4 anni fa e oggi cresce grazie a persone meravigliose e generose.
Oltre alla fondatrice Barbara Reverberi, fanno parte del GoTeam Cristina Guarnaschelli, Donata Mazza, Simonetta Pozzi, Simona Mapelli, fabio benati e Oxana Senchenko.
Per la prima volta una realtà italiana al Freelance Business Month
Per la prima volta, l’Italia è presente a questo importante evento internazionale che si è aperto l’1 e terminerà il 31 ottobre con Freelance Network Italia. Parteciperemo con due appuntamenti, entrambi moderati da Fabio Benati, giornalista professionista, co-founder di Freelance Network Italia.
14 ottobre dalle 13 alle 15
21 ottobre dalle 15 alle 17
in diretta anche sulla pagina FB dell’Associazione.
Un grazie speciale a Gabriele Politi nostro Foreign Ambassador e a Salvatore Saitta che cura la parte tecnica di messa in onda della diretta. Salvatore è Freelance Digitale da oltre 20 anni. Dopo aver toccato con mano quasi tutti gli ambiti della Tecnologia dell’ Informazione, ha fondato un’Accademia che condivide con i liberi professionisti per invitarli a utilizzare il Software Libero nella loro vita professionale. Ha ideato, progettato e Sviluppato l’Accademia del Freelance. Gabriele è stato anchor men in una tv locale e poi ha deciso di reinventarsi curando un podcast di rara originalità: The Gentledrinker
Fare business con i freelance e per i freelance
Al primo incontro, giovedì 14 ottobre, dalle 13 alle 15 hanno partecipato:
Michela Bellomo, Brand Creator e Color Strategist insieme a Marina Galbiati, Consulente Marketing affronteranno il tema “Creare un brand” : l’importanza della brand identity per qualsiasi tipo di business, il processo e il must have per un allestimento completo della brand identity, dai valori al mondo attraverso parole, valori, strategia di comunicazione, piano di marketing, colori e loghi.
Dario Albini, Strategic Art Director, terrà un intervento dal titolo “Dalle ore al valore”: il modo migliore per valutare il tuo lavoro, come capire il tuo valore corretto ed emettere citazioni gloriose
Giovanni Ronci, Freelance Internet Business Designer/Professore/Formatore e Autore si soffermerà su “L’importanza delle nicchie e delle micro nicchie da trovare sul web” : nicchia, keywords e longtail per impostare il nostro posizionamento e personal brand.
Martina Lasagna, Avvocato, illustrerà “5+1 consigli legali per l’avvio di un’attività freelance”: come costruire uno scudo legale contro imprevisti, ritardi, responsabilità di terzi e così via. Analisi dei punti deboli frequenti tra freelance e clienti e come prevenire problemi di contenzioso.
Priel Korenfeld, Esperto di organizzazioni, spiegherà “Perché fissare obiettivi non è sufficiente e cosa effettivamente sbloccherà la tua crescita”: stabilire obiettivi e piani è certamente necessario, ma se non ci porta lì di solito è perché abbiamo paura di qualcosa. Imparare a lavorare sulle nostre paure, riconoscerle e superarle, è fondamentale. C’è uno strumento perfetto per questo, che puoi anche applicare da solo – si chiama Fear Setting ed è stato proposto da Tim Ferris.
Barbara Reverberi, Mentor e business coach, Fondatrice di Freelance Network Italia e autrice parlerà di “Mentor e coach: qual è la differenza e come posso scegliere ciò di cui ho veramente bisogno?”: Diventare o essere un libero professionista? Alla base dobbiamo sviluppare e formare la giusta mentalità per affrontare un nuovo percorso professionale. Illustrerò le principali differenze tra mentorship e coaching per capire qual è il modo migliore per raggiungere l’impegno e la realizzazione.
Freelance Network si presenta alla comunità internazionale
Al secondo incontro, in programma il 21 ottobre dalle 15.00 alle 17.00 interverranno: Barbara Reverberi, Mentor e business coach, fondatrice di Freelance Network Italia: “Che dire del freelance in Italia”. Abstract: quando abbiamo fondato Freelance Network Italia la maggior parte degli italiani era ancora alla ricerca di una posizione permanente in una buona organizzazione per il resto della propria vita lavorativa. Il freelance era considerato un failback e il termine veniva spesso definito un lavoratore disperato. Oggi i freelance sono risorse preziose per supportare la transizione digitale
Simona Mapelli, Content Strategist: “Noi siamo il web. Comunità online e persone reali”. Abstract: “Il web e i social media devono essere umanizzati, come la nostra società e tutto ciò che ha a che fare con le persone”. Partendo da questa riflessione di Vera Gheno e Bruno Mastroianni faremo un viaggio nella community online. Pro e contro che la tecnologia offre oggi per rendere la nostra esperienza online reale e autentica, indipendentemente dalla distanza.
Simonetta Pozzi, Consulente e Trainer in Corporate Storytelling,VR-AR marketing: “La realtà estesa può trasformare il tuo business”.
Abstract: XR è un nuovo mezzo pubblicitario e di marketing? Come possiamo aiutare i nostri clienti ad adottarlo? Alcuni consigli utili per freelance e aziende che desiderano iniziare a utilizzare VR e AR e collaborare nel metaverso
Gabriele Politi, giornalista, autore, podcaster e media Trainer: “Perché dovresti prendere in considerazione un Podcast per il tuo business”
Abstract: i podcast si stanno ormai diffondendo in tutto il web e come sezione in crescita dell’edizione online dei giornali più influenti; sono facili da realizzare a un costo molto basso (o gratuito) anche per un singolo freelance con competenze tecniche di base. La loro fruizione è immediata e non hanno bisogno di coinvolgere l’attenzione visiva su un dispositivo, mentre il potere della voce può essere utilizzato per creare un sentimento profondo con gli ascoltatori / clienti, facendo parte di un marchio multicanale o di una strategia di marketing.
On-line:
Assunta Corbo, giornalista, fondatrice di Constructive Network: “Giornalismo europeo: cosa possiamo fare insieme?”
Abstract: l’idea di una rete di giornalisti freelance è nata dalla necessità di essere focalizzati sulle opportunità e sul nuovo modo di pensare. Dobbiamo cooperare e lavorare insieme per lasciare che le cose cambino. Collaborando con le reti europee, ho realizzato che il giornalismo è lo stesso in tutti i Paesi. Solo parlando tra di noi e lavorando insieme con la stessa visione, possiamo raggiungere i nostri obiettivi: diffondere l’idea di buon giornalismo
Salvatore Saitta, web developer e fondatore di Accademia del Freelance, il nuovo Marketplace opensource per freelance italiani: “Essere Freelancer nella sharing economy”.
Jacopo Gomarasca, Chief Executive Officer di Nomads Embassy: “La Generazione Nomade – Lavorare da ogni dove”. Abstract: tendenze, dati e consigli su come vivere lo stile di vita dei nomadi digitali.